Il Codice Etico della POLISPORTIVA INDOMITA 21 reca norme sostanziali e comportamentali che dovranno essere rispettate da tutti coloro che operano in seno alla Società nell’ambito delle rispettive competenze ed in relazione alla posizione ricoperta.

L’attività calcistica giovanile viene regolata tenendo presente in maniera prioritaria quanto riportato dalla “ Carta dei diritti dei bambini “ ( New York – Convenzione sui Diritti del fanciullo del 20/11/1989 ) e della “ Carta dei Diritti dei ragazzi allo Sport “ ( Ginevra 1992 – Commissione tempo libero ONU ).

Questo Codice Etico rappresenta il nostro impegno per stabilire le regole chiare di comportamento nella ricerca di valori positivi nello sport giovanile. Riteniamo inoltre che anche le altre parti interessate nella formazione e nella preparazione dell’atleta, in altre parole la famiglia, i dirigenti, gli allenatori ed i giudici di gara, debbano in qualche modo far parte e sottostare a questo Codice.

  • Frequentare gli allenamenti con costanza ed assiduità rispettando gli orari e impegnandosi in campo.

  • Praticare il calcio con passione e buona volontà, non dimenticando mai che il calcio è innanzitutto un gioco.

  • Rispettare le norme della FIGC e accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara anche quando queste non sembrano condivisibili.

  • Saper vincere senza presunzione e saper perdere senza eccessiva amarezza. Adottare un comportamento adeguato all’etica sportiva sia in caso di vittoria che di sconfitta.

  • Avere cura della divisa sociale e delle attrezzature sportive di cui si fa uso.

  • Rispettare l’avversario.

  • Dare il massimo delle proprie possibilità nell’intento di favorire il successo della Società.

  • Ricordare l’importanza di “ essere squadra “. Aiutarsi e rispettarsi per crescere e vincere insieme.

  • Comportarsi in maniera corretta prima, durante e dopo la gara.

  • Adottare un linguaggio rispettoso nei confronti degli avversari, dei compagni, del pubblico, dei dirigenti e dei direttori di gara.

  • L’appartenere ad una Società Sportiva regola, in tutti i suoi aspetti, il comportamento dell’atleta sia durante l’attività in campo che nella vita quotidiana che dovrà essere in linea con i dettami del Codice Etico dell’atleta.

  • Aiutare i propri figli a capire le giuste motivazioni per praticare il calcio.

  • Essere di esempio con un comportamento corretto in ogni situazione.

  • Non fare carico sui figli delle proprie ambizioni.

  • Non criticare l’allenatore o i dirigenti della Società, soprattutto in presenza dei figli.

  • Riconoscere, oltre alle qualità del proprio figlio, anche quelle di compagni ed avversari.

  • Non fare da secondo allenatore a bordo campo: il figlio farà solo confusione.

  • Accettare le decisioni dell’allenatore e dei giudici di gara anche quando queste non sembrano condivisibili.

  • Non esistono solo i campioni.

  • E’ il gruppo che fa crescere lo sport.

  • Quando incontri dei giocatori bravi insegnagli anche l’umiltà.

  • La lealtà ( Fair Play ) è fondamentale.

  • Controllare che tra gli atleti non ci siano episodi di prevaricazione e bullismo.

  • Facilitare la socializzazione e la coesione fra gli atleti anche con diverse origini culturali.

  • Garantire che la propria qualificazione sia adatta ai bisogni degli atleti in funzione dei diversi livelli d’impegno sportivo.

  • Evitare di suscitare nell’atleta attese sproporzionate alle sue possibilità.

  • Evitare di trattare i giovani come adulti in miniatura, essere cosciente sia delle trasformazioni fisiche che psicologiche implicate nella maturazione giovanile, sia dell’influenza di questi cambiamenti sulla prestazione sportiva.

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  • Mantenere e sviluppare un rapporto di fiducia con tutti gli elementi della Società POLISPORTIVA INDOMITA 21, genitori, atleti e mondo esterno ( Federazione Sportiva, fornitori, partner, istituzioni ).

  • Verificare che il Codice Etico sia attuato da tutti i tesserati della Società.

  • Essere da esempio per l’applicazione quotidiana dell’Etica Sportiva.

  • Verificare che non si presentino problemi concernenti ogni specie di prevaricazione e discriminazione in base all’età, al sesso, allo stato di salute, alla nazionalità ed alle credenze religiose.

  • Essere contrari a qualsiasi forma di emarginazione sociale, razzismo, xenofobia e violenza.

  • Rispettare i regolamenti FIGC e vigilare che tutti i componenti della Società non mettano in atto azioni che vadano ad intaccare l’Etica Sportiva, l’educazione ed il rispetto per gli altri.